Titolo: Robin of Sherwood
Autore: Simona Degli Esposti
Argomento: Le trame, le origini e la storia del telefim
Parti: 1/5
Status: Concluso
Archivio: SLC
Robin of Sherwood
Le trame, le origini e la storia del telefim
Simona Degli Esposti
Robin of Sherwood è il titolo di una serie televisiva inglese, andata in onda negli anni 1984-86, ispirata alle avventure di Robin Hood e della sua banda di allegri compari.
Le tre stagioni di questa serie sono una affascinate mistura di misticismo, fatti storici, mito e azione. Anche se ambientato tra la fine del XII e l'inizio del XIII secolo, in un momento in cui i dominatori normanni tentavano ancora di soggiogare la recalcitrante popolazione sassone, molti dei temi affrontati sono sempre moderni, ed affondano in un misticismo rivolto all'occulto e al fantasy che tanto va di moda anche in questi anni.
Di grande aiuto all'atmosfera sono sicuramente anche le musice della band irlandese dei Clannad e un sapiente utilizzo dei giochi di luce e di ombre nelle ambientazioni, quasi sempre in esterni, che rendono perfettamente l'aria fantastica di leggenda.
La storia della serie rispecchia la leggenda originale, seppure con qualche piccola originalità. In maniera molto sintetica...
Robin è figlio di un ribelle Sassone, che è anche il custode di uno dei simboli della paganità locale: la leggendaria Freccia d'Argento. Braccato dai Normanni e da Robert de Rainault, lo Sceriffo di Nottingham in persona, il padre di Robin affida il piccolo ad un amico mugnaio perché lo cresca al sicuro... ovviamente, una volta cresciuto, Robin sarà offerto volontario da Herne, figura sovrannaturale rappresentante la magia naturale della luce, per continuare la lotta del padre e diventare il nuovo custode della Freccia.
Messo in prigione con l'accusa di bracconaggio assieme al giovane Much, figlio del mugnaio, Robin evade e organizza una banda di fuorilegge per contrastare il potere dello Sceriffo.
Assieme a Will Scarlet, reso cinico e spietato dalla tragica morte della moglie per mano dei Normanni, al giovane Much, per tradizione di carattere mite e semplice, e a Fratello Tuck inizia la sua lotta contro il crudele Sceriffo, Sir Guy di Gisbourne, il suo braccio destro, e il perfido Abate, fratello dello Sceriffo e, come lui, bramoso di entrare in possesso delle proprietà di Lady Marion di Leaford, il cui padre risulta disperso alle Crociate.
Ben presto anche Marion si unisce al gruppo e non passa molto tempo perché anche John Little, Little John per gli amici, li raggiunga.
Novità assoluta è l'arrivo nella banda di Nazir, un guerriero Saraceno al soldo del Barone Simon de Belleme, primo avversario magico di Robin. Nazir prima li combatte e poi decide di passare dalla parte dei buoni, diventando membro permanente della banda di (non sempre in questa serie) allegri compari.
Le vicende si snodano per due stagioni senza troppi intoppi, incontrando via via altri personaggi fissi delle ballate. Ma, alla fine della seconda stagione, abbiamo un nuovo colpo di scena: Robin di Loxley muore, sacrificandosi per il bene dei compagni.
La verità è che a Michael Praed venne offerta una proposta impossibile da rifiutare... un ruolo nella versione musical de I Tre Moschettieri.
L'inizio della terza stagione vede gli allegri compagni dispersi e un nuovo nemico da combattere. Il popolo Sassone ha nuovamente bisogno di un difensore e Herne lo trova nella figura di Robert di Huntingdon.
Il povero Robert riunirà la banda, non senza aver fatto a pugni con tutti gli allegri compagni, e riprenderà la battaglia. Riuscirà perfino a far innamorare di sé Marion e a farsi chiamare Robin dagli altri.
Mentre l'atmosfera si fa tesa anche tra lo Sceriffo e il povero Gisbourne, il perfido stregone Gulnar tesse la sua tela attorno ai nostri eroi, portandoli verso un nuovo tragico epilogo.
La terza stagione si conclude tragicamente, di nuovo, ma la situazione resterà irrisolta perché non venne mai prodotto un seguito.
In Italia la serie venne trasmessa nell'estate del 1987. Prima che le trasmissione tornassero alla programmazione autunnale, RaiUno fece in tempo a trasmettere tutta la prima stagione e parte della seconda.
Stranamente, venne tentata anche una messa in onda in prima serata, che sopravvisse per ben tre episodi prima di essere sostituita da programmi di più largo interesse.
Per alcuni anni i vari episodi vennero tenuti come tappabuchi, ma è dai primi anni '90 che l'intera serie sembra sparita nel nulla, come molte altre prima di lei.
StrangeLandsChronicles © 2005
© Simona Degli Esposti