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Religioni e divinità




Aldones

Divinità
da LA SPADA DI ALDONES edizioni TEADUE 205/1994
• pag. 232 - "[---] Aldones, figlio di Hastur che a sua volta era figlio della Luce... quello che la mia razza chiavamava un dio."
• pag. 233 - "Avevo sentito il tocco demoniaco di Sharra. Quello di Aldones non era malvagio, ma in qualche modo mi inquietava ancor di più. L'infinito bene è terrificante come il male infinito."
Spada
da LA SPADA DI ALDONES edizioni TEADUE 205/1994
• pag. 207 - "L'impugnatura era avvolta nella seta isolante, ma attraverso di essa si scorgeva il luccichio delle gemme. Sembrava un duplicato della spada di Sharra, ma ora che l'aevo vista, la spada di Sharra mi parve solo un'imitazione dozzinale della meravigliosa spada che avevo in mano."
• pag. 207 - "[---] l'intera spada era una matrice."
• pag. 209 - "E la Spada di Aldones avvampò di fuoco azzurro! Come una creatura vivente, mi sfuggì di mano e cadde a terram avvolta da una fiamma blu che la copriva completamente."



Divinità

da LA SPADA DI ALDONES edizioni TEADUE 205/1994
• pag. 125 - "Sharra è un demone? Non più di quanto Aldones sia un dio [---]. Eppure, in un certo senso, sono entità viventi, anche se forse vivono solo nel mondo della mente. E non sono né entità buone né entità malvage, anche se così possono parere nel loro contatto con gli uomini."
• pag. 234 - "No, dietro quelle spade c'erano due entità vive e tangibili, senzienti, che si affrontavano. Regis e Kadarin erano soltanto i poli del loro potere. Le forze reali non si affrontavano in questo mondo, perché erano così grandi da non poter essere contenute sul pianeta."



Leggende

La Strada Proibita
da LA SPADA DI ALDONES edizioni TEADUE 205/1994
• pag. 203 - "La leggenda dice che la Strada Proibita era il sentiero su cui camminavano gli dèi per portare la distruzione nel mondo, nell'epoca in cui nascevano i Comyn con le loro strane Doti, e che era proibita a chiunque non fosse un dio o un figlio degli dèi."



Naotalba

da LA SPADA DI ALDONES edizioni TEADUE 205/1994
• pag. 161 - "[---] la Vendicatrice, la dea degli inferi e della dannazione: la Regina della Notte, Naotalba, figlia della Distruzione e data dagli dèi, contro il suo volere, in moglie del Zandru."



Riti, invocazioni e imprecazioni

da LA SPADA DI ALDONES edizioni TEADUE 205/1994
• pag. 113 - "Che Erlik ci protegga."
• pag. 125 - "Che cosa dice la leggenda? [---] Che Sharra è incatenata con catene d'oro dal Figlio di Hastur, che a sua volta è Figlio di Aldones, che a sua volta è il Figlio della Luce..."



Sharra

Divinità
da LA SPADA DI ALDONES edizioni TEADUE 205/1994
• pag. 17 - "La leggenda diceva che una dea trasformatasi in un demonio. Veniva raffigurata come una giovane donna, legata da catene d'oro, e la sua immagine compariva quando la si evocava con il fuoco. in passato, la dea veniva adorata dal popolo delle forge."
• pag. 67 - "La tradizione dice che è la dea del fuoco, trasformatasi in diavolo."
• pag. 86 - "Una delle tante leggende su Sharra dice che gli Aldaran, molti secoli fa, l'avevano evocata e le avevano aperto le porte del nostro pianeta; in seguitoperò. le porte d'accesso erano state chiuse e gli Aldaran erano stati esiliati per il loro crimine."
• pag. 128 - "Non potrei descrivere quel volto, anche se oggi, ormai, so che cosa era. In tutto, nella mia vita, l'ho visto tre volte, ma non esistono parole umane capaci di spiegarlo. Era bello al di là di qualsiasi immaginazione. E non era malvagio. Ma era un viso condannato, maledetto."
• pag. 227 - "Callina mi passò la mano sugli occhi; io vidi, confusamente, lo stesso viso demoniaco che mi era apparso altre volte."
• pag. 236 - "La nebbia si illuminò e nel suo interno comparve una faccia. La faccia che avevo visto la notte della Festa, quando i comun erano stati colpiti dal terrore e Linnell era morta."
Matrice
da LA SPADA DI ALDONES edizioni TEADUE 205/1994
• pag. 17 - "[---] la matrice Sharra, un antichissimo talismano risalente alle Epoche del Caos."
• pag. 26 - "La gemma azzurra incastonata nel pomo pareva brillare solo per me, e la mano del doganiere, sopra di essa, mi dava un dolore insopportabile."
• pag. 31 - "Sugli altri pianeti era un pezzo di cristallo inerte. Su Darkover era viva, ed emanava un calore strano, simile a quello di un corpo animato."
• pag. 31 "La matrice Sharra, però, era qualcosa di assai più sofisticato: matrici di quella grandezza hanno una potenza pari a quella degli schermi, ma, essendo un singolo blocco di cristallo, hanno una risposta più unitaria. Inoltre, la carica di energia mentale che aveva accumulato nei secoli le dava una sorta di sua personalità. Reagiva alla vicinanza di un lettore della mente e si sintonizzava sui suoi centri nervosi della telepatia, fino ad entrare in risonanza con tutto il suo essere: corpo e cervello."
• pag. 32 - "Per tradizione, e perché non si scordi il pericolo da esse costituito, le matrici di quel genere venivano nascoste all'interno di qualche tipo di arma: in genere un corto stiletto, di quelli da portare al collo. La matrice Sharra risaliva all'Epoca del Caos ed era la più spaventosa arma che fosse stata creata su Darkover: perciò era giusto che fosse nascosta in una spada."
• pag. 66 - "Era una gemma di forma ovale, azzurra, con sottili pagliuzze dorate all'interno, e con qualche inclusione chiara, alla superficie, che pareva accendersi e spegnersi."
• pag. 80 - "Distruggendo la matrice avremmo perso ogni speranza di scaricare i luoghi attivi. Sharra non è sugli schermi mastri, lo sai. E' una matrice illegale, fuori degli schermi monitor. Non potremmo tenerla sotto monitoraggio finché non avremo trovato e messo sotto controllo tutti quei punti attivi e l'energia libera di cui sono carichi."
• pag. 81 - "[---] deve essere almeno di nono o decimo livello."
• pag. 130 - "Sharra controllava nove livelli o dieci e per usarla occorevano almento tre menti collegate, una delle quali doveva essere quella di un lettore del pensiero."
Spada
  pag. 66 - "Gli zaffiri dell'impugnatura [---] sono sensibilizzati, e ripetono lo schema di forze della matrice, per fare da secondo fuoco."
Punti di forza
  pag. 67 - "In tutti gli Hellers e qua e là per le pianure [---] ci sono dei punti ancora "attivi", come quello [---] a una ventina di miglia dalla Città Nascosta. Sono stati caricati d'energia mentale [---] per rispondere alle vibrazioni specifiche della dea Sharra. Quei punti si possono utilizzare per attingere alla forza di Sharra."
• pag. 67 - "Una volta che un certo luogo è stato messo in risonanza con la matrice di Sharra, e con le forze che noi chiamiamo "Sharra" [---] vi rimane un residuo di energia mentale, e quel punto è facilmente riattivabile."
Realtà storica
  pag. 237 - "Molto prima di Ashara, un'altra Guardiana - una Hastur, con la sua Dote nel corpo e nel cervello: la matrice vivente - aveva usato i suoi poteri per costruire una matrice che duplicasse il potere della Spada di Aldones. Ma due matrici identiche non possono esistere nello stesso universo, e Sharra, Guardiana degli Hastur, era finita all'esterno del nostro mondo."
• pag. 237 - "Però, la matrice - non la matrice vivente del suo cervello, ma quella della spada si Sharra - era rimasta nel nostro mondo e le permetteva di entrare in contatto con esso, quando veniva evocata da telepatici dotati degli opportuni talismani. Benché nell'altro universo avesse cambiato la sua natura, possedeva ancora i suoi poteri, e venne chiamata dea, o demonio."











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Aggiornato il: 09/10/2006