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La spada di Aldones

Simona Degli Esposti


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Dopo anni di volontario esilio, Lew Alton - rappresentante di una delle famiglie più potenti di Darkover - ritorna sul suo pianeta natale per fronteggiare un nemico che sperava di aver dimenticato per sempre.


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"La spada di Aldones", in originale "The sword of Aldones", è il secondo libro di Marion Zimmer Bradley ambientato sul pianeta di Darkover. Scritto nel 1962, è stato poi completamente riveduto nel 1981, quando è stato ripubblicato con il titolo "L'esilio di Sharra", "The Sharra's Exile" in originale.
In entrambe le versioni, il protagonista della storia è Lew Alton, figlio del capo della famiglia Alton, richiamato su Darkover dal Consiglio dei Comyn, il più alto organismo politico del pianeta, per assumere il ruolo di Capo del Dominio Alton dopo la morte del padre Kennard.
In realtà la sua presenza sul pianeta serve al Consiglio per affrontare un nemico che cerca di minare la stabilità della società darkovana al completo, un nemico che Lew ha già affrontato e ha segnato la sua vita in maniera dolorosa e indelebile.


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La spada di Aldones


TITOLO ORIGINALE - The sword of Aldones
COPYRIGHT - 1962 - 1976 © Marion Zimmer Bradley
EDIZIONE ITALIANA - TEADUE 205 - 1994
DEDICATO A - Rick Sneary
TRADUZIONE - Riccardo Valla
TEMPO DARKOVANO - una generazione dopo la riscoperta da parte dell'Impero Terrestre
TEMPO TERRANO - sconosciuto


Protagonisti



"La spada di Aldones" è il secondo libro scritto da MZB ad essere stato ambientato sul pianeta del sole rosso. Rispetto al primo libro, "Le foreste di Darkover", in questo si ritrovano caratteristiche tipiche dei romanzi di fantascienza degli anni '60. Difatti il protagonista, Lew Alton, passa buona parte della narrazione descrivendo il funzionamento del laran, delle Torri, del governo... di tutto quello che diventerà poi segno distintivo della saga di Darkover.
Il solo problema, non da poco, è che nelle opere che seguiranno, molte delle cose saranno modificate (in grande o in piccola parte) creando quella sensazione di non sense ben conosciuta da tutti gli appassionati.

Il protagonista della vicenda, Lew Alton, è figlio di Kennard Alton, signore del Dominio Alton, e di Elaine Aldaran-Montray, una mezzosangue terrestre. Queste origini aliene, oltre al fatto di possedere anche sangue Aldaran, hanno a lungo ostacolato Lew e, solo dopo il risveglio del suo donas da parte del padre, il giovane si vede attribuire la carica di Erede del Dominio. I fatti che lo coinvolgono nella Rivolta di Sharra (conclusasi in maniera tragica, con la morte della moglie Marja e la distruzione di Caer Donn) e il legame che si instaura con la matrice Sharra, portano Lew ad allontanarsi da Darkover e a trascorrere sei anni della sua vita in esilio volontario, assieme al padre e alla matrice Sharra, legata a lui indissolubilmente.
Dopo la morte del padre Kennard, Lew si ritrova ad essere il solo erede legale della famiglia e viene richiamato su Darkover dal Consiglio dei Comyn, che lo costringe ad assumersi le sue responsabilità nei confronti della comunità dei telepati.
Fin dal momento del suo sbarco, Lew inizia a fare incontri sgradevoli. Prima Dyan Ardais, vecchio nobile che lo mette subito in scacco, approfittando della sua debolezza dovuta alle droghe per il viaggio interplanetario. Poi Rafe Scott, figlio di un amico di vecchia data, anch'esso legato ai tragici fatto che provocarono l'esilio, e fratello della moglie defunta di Lew, che si finge suo fratello Marjus. Diana Ridenow, nobildonna darkovana con cui Lew ha vissuto un'intesa storia d'amore su uno dei pianeti dell'Impero. Infine, cosa che lo stupisce enormemente, incrocia allo spazioporto una giovane terrestre che sembra la copia esatta di sua cugina Linnel, ragazza che avrà un ruolo chiave nel proseguo della vicenda. Ciliegina sulla torta, a Lew viene comunicata l'intenzione di Kadarin, suo amico ai tempi della rivolta e ora suo nemico giurato, di ucciderlo... il tutto a norma di legge e in maniera perfettamente legale.
Quando, dopo una visita obbligatoria all'alto comando terrestre, Lew riesce finalmente ad arrivare a Castel Comyn, scopre che la sua presenza è richiesta solo per ottenere dal Consiglio dei Comyn (il più alto organismo politico della nobiltà del pianeta) il permesso di far sposare Callina Aillard a Beltran Aldaran, suggellando così una nuova alleanza tra il Dominio Rinnegato e il resto dei Comyn.
Il Consiglio è diviso, ma non troppo. Dyan Ardais sembra favorevole al matrimonio e solo i giovani nobili - il futuro reggente Regis Hastur e il futuro Re Derik Elhalyn - non si mostrano convinti della cosa. Callina sembra essere la sola veramente contraria al matrimonio e il fatto che lei sia una Custode, per tradizione intoccabile e non oggetto di scambi e accordi matrimoniali fra clan, sembra non turbare nessuno dei partecipanti alla riunione.
Per Lew un patto con gli Aldaran sarebbe come andarsi a cercare una seconda rivolta come quella che lo vide coinvolto ai tempi di Sharra. Callina gli chiede di rivelare i retroscena della rivolta ma il Consiglio non pare turbato come dovrebbe e, per convincere i suoi colleghi comyn della pericolosità della cosa, Lew decide di portarli su un luogo dove la potenza di Sharra è ancora forte e, con l'aiuto del fratello, annullare l'energia residua.
Il solo problema è che Marjus non ha il dono degli Alton, cosa necessaria per affrontare l'operazione, e Lew deve risvegliarlo per ottenere il suo aiuto, rischiando però di ucciderlo nel tentativo. Fortunatamente tutto va per il meglio, ma il gruppo di comyn cade in un agguato organizzato da Kadarin. Marjus muore, Lew viene ferito e Sharra viene rubata dai rivoltosi.
Lew viene portato a Thendara e curato da Linnel, Marjus viene seppellito senza rimpianti e viene approvato il matrimonio tra Callina e l'Aldaran. Il solo modo che la donna avrebbe per sfuggire al matrimonio sarebbe lasciar mano libera ad Ashara, la vecchia Custode della Torre di castel Comyn… ma la cosa non le suona molto favorevole. La sua personalità verrebbe eliminata a favore di quella della millenaria Custode.
Le cose peggiorano ulteriormente quando fatti inspiegabili iniziano ad accadere a corte. Segni inquietanti e minacciosi, provocati da matrici trappola che colpiscono addirittura Regis, spaventano il Consiglio e lo spingono ad accelerare le trattative. Un complotto è anche in corso per rendere Callina non più adatta al suo ruolo di Custode, facendole perdere la verginità e costringendola così ad accettare il matrimonio con Bertran.
Nel frattempo, nel tentativo di trovare un modo per sconfiggere Sharra, Lew riesce a portare su Darkover la terrestre che aveva scambiato per la cugina Linnel. Kathie Marshall si vede così coinvolta in fatti che non comprende e che potrebbero farle rischiare anche la vita. Grazie a lei, Lew e Regis riescono a recuperare la Spada di Aldones dal Rhu Fead, luogo interdetto ai comyn dotati di laran.
Poco prima che la situazione precipiti, Kadarin va a trovare Lew e gli comunica che sua figlia, avuta da Thyra, è stata rapita da Dyan Ardais - passato definitivamente dalla parte dei cattivi - e che, pur considerandolo colpevole della morte di Marjorie, lo libera dalla minaccia di morte che aveva scritto a suo nome.
Lew casca dalle nuvole: non sa di avere una figlia e non riesce a ricordare il momento esatto in cui Thyra potrebbe averlo costretto ad avere un rapporto sessuale con lui. Ma, anche se la figlia non l'ha avuta da Marjorie, Lew la riconosce come sangue del proprio sangue ed è deciso a fare il possibile per liberarla.
Finalmente i nostri eroi si trovano a dover affrontare Sharra. Due triadi di potere che agiscono e vengono dominate dagli influssi di due matrici dalla personalità autonoma.
Quando tutto sembra perduto, il gruppo di Aldones (Lew, Regis e Callina) riceve un aiuto insperato e, non senza difficoltà, riescono a sconfiggere e a distruggere per sempre non solo Sharra, ma anche i tre telepati che ne erano dominati: Kadarin, Dyan Ardais e Thyra.
Alla fine del combattimento anche il gruppo dei buoni non è messo tanto bene. Regis e Lew resteranno segnati per sempre dal duello ma, quella che ci rimette di più, sarà Callina che, avendo ceduto il proprio corpo ad Ashara per permettere ad Aldones di vincere, ha firmato la sua condanna a morte.
Il lieto fine non è poi così tanto lieto. Lew ritrova una famiglia, riuscendo a superare i dissapori con Diana e riconoscendo ufficialmente Marja come propria figlia, ma decide di lasciare di nuovo Darkover, non riconoscendolo più come propria patria.

Non è possibile attribuire un chiaro valore storico al romanzo, in quanto è stato successivamente modificato e trasformato ne "L'esilio di Sharra". Molti dettagli potenzialmente utili descritti nel primo romanzo, non vengono riportati nella riedizione e la modifica della storia e dei personaggi.
Uno dei dettagli più intriganti è legato al volto di donna che Lew vede più volte, sempre in relazione alla vicinanza con una delle due matrici (Aldones e Sharra stessa). Questo dettaglio non viene approfondito ed riportato ma non spiegato anche nella riedizione del libro. La figura femminile intravista di Lew potrebbe essere la divinità Sharra, oppure Ashara quando era ancora completamente umana o la Custode che potrebbe aver creato la matrice... non lo sapremo mai.
Anche i personaggi hanno perso o acquistato caratteristiche diverse, più o meno intriganti.
In "Aldones", Kadarin ha un comportamento più umano e le sue caratteristiche aliene sono poco evidenziate, mentre in "Sharra" acquista un'identità più misteriosa, legata forse ai chieri, forse ad altre entità sovrannaturali.
Dyan in "Aldones" era il cattivo per eccellenza, colui che muove tutte le pedine per ottenere il potere. In "Sharra" è Kadarin a ricoprire questo ruolo, mentre il personaggio di Dyan viene approfondito in altro modo e diventa uno dei personaggi più amati della saga.
Purtroppo molto di quello che ci viene raccontato in "La spada di Aldones", appartenente al periodo in cui i romanzi di Darkover erano auto-conclusivi e collegati gli uni agli altri solo per l'ambientazione comune, perde significato e viene modificato in "L'esilio di Sharra", romanzo legato indissolubilmente agli altri scritti nello stesso periodo e quasi indifferente rispetto tutto quello che era stato scritto prima.











The Elvas Project © SDE Creations
© Simona Degli Esposti
Aggiornato il: 01/10/2006