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Titolo: The Soulforged
Autore: Elendis
Serie: Dragonlance di Weiss & Hickman
Pairing: solo accenni... Raistlin e Dalamar
Spoiler: si svolge alla fine della trilogia dei gemelli
Rating: PG - slash
Parti: 1
Status: concluso
Disclaimer: ispirato dalla canzone omonima dei Blind Guardian
Archivio: HSC

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: The Soulforged :

< Elendis >



Non posso credere a quello che ho appena visto. Ma non posso nemmeno mentire a me stesso.
È tutto vero, orribilmente, dolorosamente vero. Le immagini di rovina che ho visto nell'ottusa mente di Caramon; i corpi morti che giacevano ovunque, abbandonati al suolo; gli alberi distrutti, schiantati dall'interno; la terra sterile, rovinata per sempre. Non voglio regnare su un mondo spento, inutile, senza vita. Un mondo che appartiene al peggiore incubo che si possa avere, un mondo morto, totalmente morto e arido, un mondo dove non è più possibile nessuna possibilità di salvezza e redenzione. Un mondo esattamente come me, dominato da un cielo scuro e impenetrabile proprio come le tenebre che mi circondano e di cui mi vesto da anni. Nemmeno il più folle dei folli potrebbe desiderare di essere il solo a vivere su un mondo simile, nessuno vorrebbe mai essere l'imperatore di un immenso deserto, un deserto in cui persino la speranza non esiste più. Sovrano di un luogo dove neanche la morte ha più dominio, dove chi regna incontrastato è soltanto il vuoto.
Un vuoto assoluto e totale, in cui è facile perdersi, in cui affonderei lentamente, restando infine solo con la mia anima dannata, a rigirarmi su me stesso all'infinito, come un serpente che continua incessantemente a mordersi la coda. E allora, quando non vorrò altro che l'oblio eterno e un po' di riposo per il mio stanco spirito, mi renderò finalmente conto che per me non ci sarà mai pace, nessun sollievo per il mio dolore, mai. Il mio destino sarà esattamente quello che ho creato con le mie stesse mani, un destino che immaginavo di eterna gloria e potere, e che invece si rivelerà una infinita catena di sofferenza e tormento.

   The end of life's immortalized disease and agony
   And I see death through golden eyes
   Beyond the door
   There's something more
   It seems there's just one way

Povero fratello mio, che cosa abbiamo dovuto sopportare per arrivare fino a qui, a questo punto da cui non c'è ritorno. Entrambi abbiamo affrontato le nostre prove, e forse tu hai affrontato anche le mie insieme alle tue. Ricordo i tempi della nostra infanzia, ricordo i giorni di solitudine passati a leggere e a esercitarmi con i trucchi da prestigiatore ai margini dei campi dove tu e gli altri bambini giocavate. Ricordo di essermi unito a voi solo poche volte, e di essere tornato da quei giochi troppo violenti e scalmanati per il mio corpo fragile ancora più solo di prima. Ricordo la stanchezza di dover eternamente lottare con l'ignoranza e la crudeltà; i bambini sono spesso peggiori degli adulti quando si tratta di ferire e fare male alle persone, specialmente se sono più deboli di loro.
Ricordo di come preferissi apparire invisibile agli occhi degli altri; per me era meglio non esistere, piuttosto che essere deriso, compatito o maltrattato.

   I'm not insane
   That's how it seems though
   Spiteful cruel but wise
   Beyond his age
   My body fails
   My soul will rise


Io, il gemello debole, l'eterno secondo, se paragonato a te. La metà scura e incompleta del mio solare, forte e benvoluto fratello. Quante volte ho chiesto agli Dei perché mi avessero fatto questo, perché mi avessero dato un'anima e un cervello tanto dotati in un corpo così fragile e malaticcio, mentre tu avevi la salute e la forza, ma senza un minimo di discernimento. Condannati per l'eternità ad aver bisogno l'uno dell'altro. Nulla mi era insopportabile e odioso come questo pensiero, questa consapevolezza bruciante che non riuscivo ad allontanare dalla mia mente, giorno dopo giorno.
Finalmente alla scuola di magia, circondato per l'ennesima volta da ignoranti e sciocchi, mi resi conto di quanto potente sarei potuto in realtà diventare, e capii che la mia vita sarebbe stata votata alla magia, alla ricerca della sapienza e del potere, fino a quando non sarei stato in grado di svettare sugli altri, di essere temuto e rispettato. La magia. Il mio unico vero amore, l'unica cosa in grado di sostenermi, di guidarmi, di condurmi dove nessuno era mai arrivato. I lunghi anni spesi ad apprendere, con la bruciante febbre della conoscenza accesa nel mio animo, un fuoco che mi consumava e che trovava nutrimento nella mia inestinguibile voglia di dimostrare a tutti chi fosse Raistlin Majere. Io, Magus.

   For a decent price
   I've banned kindness from my heart
   The spirit of all truth and beauty
   Pawned for my desire


La magia era l'unica cosa che avessi, l'unica cosa che mi appartenesse totalmente, che fosse solo e soltanto mia. Non dovevo dividerla con nessuno, e specialmente non col mio irritante e mastodontico gemello. Capisci, Caramon? Capisci adesso perché feci quello che feci durante la mia Prova? Il mio più profondo terrore era diventato realtà. Tu avevi la magia, la magia che era solo mia, e io non avevo più niente. Capisci, Caramon? Ti rendi conto di cosa potesse significare per me vedere il mio forte gemello con in mano il mio potere? Il mio potere, il potere che avevo ereditato da nostra madre, dalla fragile Rosamun che mi assomigliava tanto e che non è riuscita ad opporsi alle forze che io ho imparato a dominare e ne è stata infine risucchiata e portata alla morte. Tu, con l'unica cosa che potessi chiamare legittimamente mia, e su cui nessun altro avrebbe mai potuto accampare qualche diritto. La magia cui avevo dedicato la mia giovinezza, appartenente ora al fratello che aveva già tutto. Avevi la salute, la bellezza, la forza, l'ammirazione dei bambini, l'amore delle ragazze, l'affetto e la simpatia di chiunque incontrassi, la fiducia incondizionata degli amici. Io che cosa avevo? Anni di solitudine, scherzi e prese in giro, una debolezza che non mi lasciava mai, non un'anima che fosse pronta a fidarsi di me. Il mio regno era formato da sguardi obliqui, sorrisi di scherno o pietà, derisione e diffidenza, ma insieme ad essi veniva anche il mio potere, la magia che mi garantiva che un giorno il tempo della rivalsa sarebbe finalmente arrivato, e sarebbe stato allora il momento di inginocchiarsi per tutti quelli che mi avevano una volta compatito o deriso.

   I will never change my mind
   I will leave it all behind


Nulla andò come lo avevo previsto, a cominciare da quel giorno in cui arrivammo insieme alla Torre della Grande Stregoneria di Wayreth. Avevo immaginato mille prove diverse, avevo vagliato ogni possibile difficoltà che mi sarei potuto trovare ad affrontare, ma non ero affatto pronto a quello che invece incontrai. Ancora oggi mi riesce quasi impossibile ricordare nei dettagli cosa avvenne esattamente quando conclusi il mio patto con Fistandantilus. Ricordo solo dei frammenti, dei ricordi spezzati che mi turbinavano nel cervello, la sensazione vaga di un immenso potere, che era trattenuto al di là delle mie forze perché non potessi attingervi, se non quando era lui a volerlo.
Prosciugò il mio già gracile corpo, assorbendo tutta l'energia che gli serviva per restare presente nel piano dell'esistenza che si era scelto come dimora e rifugio contro lo scorrere del tempo.
Prese da me tutto ciò di cui aveva bisogno per sopravvivere, riducendomi ad uno scheletro malaticcio dai polmoni sempre sull'orlo del collasso, un corpo spezzato che poteva essere distrutto da una semplice folata di vento. Ma io fui più forte di quanto pensasse, fui più forte di quanto tutti pensassero; forse solo Par Salian osava sperare che gli resistessi in quel modo.
E io gli tenni testa, lo obbligai ad assicurarmi il suo aiuto ogni volta che ne avessi avuto bisogno, lo legai a me a doppio filo. Io, l'unico tra i giovani, dotati maghi di cui si era nutrito nel corso dei secoli a non essere soggiogato completamente da lui, l'unico a non essere ridotto solo a un guscio vuoto, pronto per essere la dimora vitale del suo spirito. Sopravvissi, sebbene spezzato.

   On through the heat
   I've felt the touch of evil
   I still feel the icy claw in me


Ma non fui mai più la stessa persona che ero prima della Prova. Io ti uccisi, Caramon. E tu mi guardasti farlo. Quando uscii dalla Torre ero cambiato, cambiato esternamente e internamente.
Tanto più il mio animo diventava robusto e proseguiva il suo cammino verso il potere, tanto più il mio corpo mi abbandonava, lasciandomi stremato a sputare sangue, lottando per respirare.
Anche il mondo divenne diverso per me, da quel giorno in poi. Scoprii amaramente quanto fosse vero che niente dura per sempre, che l'eternità è solo una bella favola. Nulla restava intatto davanti ai miei occhi maledetti, ovunque guardassi non vedevo altro che morte, distruzione, putrefazione.
Il marciume e il disfacimento divennero i miei compagni, ogni singolo minuto della mia vita.
Solo la lunga vita e perfetta bellezza degli Elfi mi offrivano, a volte, un po' di sollievo.

   And through the hour glass
   Everything's grey
   Everyone's pale
   No colour nor beauty will enlighten my heart
   The seat of life's empty and cold
   Cadaverous you all seem to me
   Stillborn but you're still alive
   You're still alive


Ma andai avanti, come sempre. Continuai il mio cammino, attraversando i fuochi della guerra, vendendo la mia magia insieme alla tua spada per acquisire l'esperienza necessaria in combattimento. Infine, fu tempo di ritornare a casa, e fu tempo di affrontare il nemico.
Combattemmo, e vincemmo. La gloriosa Guerra delle Lance, in cui rischiai più volte la vita per persone che erano sempre pronte ad accusarmi di tradimento e slealtà, in cui mi consegnai definitivamente all'oscurità e abbandonai le Vesti Rosse per indossare quelle a me più congeniali.
Io, Raistlin Majere, il Maestro del Passato e del Presente.
Entrai nella Torre della Grande Stregoneria a Palanthas, dimostrando infine la mia potenza.

   Truth lies in loneliness
   When hope is long gone by
   I'll wipe out the bliss of the new age
   And welcome you precious night


Caramon, ricordi quando iniziò tutto? Io, uno dei più grandi maghi mai vissuti e tu, ridotto a un misero relitto gonfio di alcool. Ancora non riesco a comprendere bene perché sei sempre stato disposto a fare qualsiasi cosa per me, perché sei sempre stato pronto a salvarmi a costo di perdere te stesso, perché sei sempre stato tu a dipendere da me, contro ogni apparenza. Forse io non sono mai stato capace di amare. Del resto non posso dire di aver mai veramente provato affetto per qualcuno. Le persone che mi circondavano non sono mai state altro che mezzi per raggiungere i miei scopi, comodi strumenti per ottenere quello che desideravo, servitori fedeli o nemici da abbattere.
Amicizia, amore, devozione... non hanno mai significato molto per me. Sono parole che mi hanno sfiorato il cuore in qualche rapido momento, ma che non vi hanno mai inciso troppo profondamente. Non che io sia incapace di provare sentimenti, questa è una menzogna che si sente dire troppo spesso su di me, una volgare menzogna smentita solo da qualche assurdo racconto strappalacrime che dice esattamente il contrario. Sembra impossibile per chiunque essere obiettivo nei miei confronti. Io non ho diretto ad un giudizio onesto, io posso essere calunniato a volontà da persone che non capiscono e non hanno mai capito nulla di me. E se la mia umanità deve essere difesa dal mio gemello con i suoi ridicoli coniglietti e nani di fosso, allora preferisco rinunciarvi.
Ah, Caramon, nemmeno tu mi hai mai capito. Forse è in questi istanti, forse è da quando hai deciso di combattermi invece che tentare inutilmente di salvarmi che mi stai iniziando a capire.
Abbiamo viaggiato insieme nel tempo, mi avete seguito fino al Cataclisma, fino al momento in cui ho finalmente sfidato e sconfitto Fistandantilus e ho affermato la mia superiorità.
Raistlin Majere, il più grande mago mai esistito, il Maestro del Passato e del Presente, il Quasi Dio.

   And from the flames
   As chance would have it
   the soulforged will come into light
   And from the flames as chance would have it
   The soulforged,
   The stainless will rise


Quel duello è stata la prova più dura della mia vita, ma mi ha permesso di raggiungere una conoscenza altrimenti impensabile, mi ha permesso di diventare quello che sono nato per essere.
Ho dimostrato di essere più potente di lui, mi sono liberato di quella voce che mi parlava nella mente da anni, di quella presenza dentro di me, di quel vecchio che mi succhiava le energie da un altro piano di esistenza, morto eppure ancora così presente.
Ho accolto in me tutti i suoi ricordi, tutta la sua sapienza, tutti i suoi lunghi anni di studio, tutte le sue capacità, tutta la sua vita terrena, facendoli miei. Siamo diventati la stessa persona, ci siamo fusi completamente, intimamente, eppure sono stato io a mantenere il controllo, io ad uscirne vincitore.
E ho continuato il mio faticoso cammino nel passato, attraverso epoche e luoghi diversi, fino ad arrivare qui, pronto a compiere il mio destino e a diventare una divinità.

   And through the looking glass
   I still fear mortality and its loss in the end
   Unlimited power in my hands
   The claw of the dragon ascends
   Mourn for his lost soul
   He's cursed and condemned


Abbiamo affrontato tanta strada insieme. Io, tu e Crysania. Non posso fare a meno di sorridere se penso che per un attimo hai creduto che io potessi realmente amarla. Le esigenze del corpo sono una cosa ben diversa da quelle del cuore, fratello mio. E nemmeno i miei desideri carnali erano poi così pressanti, visto che non ho perso di vista nemmeno per un attimo il mio obiettivo finale.
E poi, mio sciocco Caramon, pensavi davvero che il fascino dell'adorabile Chierico, così pura e votata alla sua causa di allontanarmi dal male potesse catturarmi? No, né i suoi ingenui occhioni grigi, né le chiome scure e profumate, né il corpo morbido e flessuoso avrebbero mai potuto stregarmi. Non è quello il genere di cose che potrebbe distogliere un Arcimago come me dal compimento della sua volontà. Vesti candide, innocenza e bontà... semplicemente ridicolo.
Non hai mai pensato che se non fosse stato per il suo irrinunciabile ruolo all'interno del mio piano non avrei certo scelto di portare con me quell'anima limpida e disinteressata? Avrei condotto con me qualcuno di più simile a me, sebbene inferiore come mago. Qualcuno che fosse astuto, votato alle tenebre e spietato. Qualcuno che potesse capirmi e compiacermi al volo. Dalamar.
Il mio affezionato apprendista, che ora mi attende proprio al di là del Portale, pronto ad aiutarmi o chissà, magari ad opporsi a me, se avrà giudicato adeguata la ricompensa.
Peccato che un soggetto tanto interessante fosse una spia del Conclave. Ha la forza, la volontà e la furbizia per arrivare in alto. Ah, se non fosse stato per il suo tradimento, per la sua presunzione di essere riuscito ad ingannarmi, per il suo tentativo di mentirmi quando sarebbe stato inutile solo provarci. Mi sono divertito con lui, finché sono stato il suo Shalafi. Non dimenticherò tanto facilmente il momento in cui gli ho affidato il mio messaggio per quegli stolti di Wayreth.
La sensazione della sua carne calda sotto la punta delle mie dita, la percezione dello scorrere del sangue sotto la pelle, il suo trattenere il respiro, gli occhi a mandorla dilatati e fissi nei miei. Uno dei momenti più divertenti della mia intera vita. È stato veramente impagabile donargli un simile ricordo di me, un ricordo che gli farà sempre rimpiangere e contemporaneamente rivivere con soddisfazione l'istante in cui entrò nella Torre per diventare il mio apprendista. Dalamar, il mio elfo scuro, che mi è appartenuto come non è appartenuto a nessun altro. Sempre pronto ad obbedire al suo Shalafi, ad avere paura del suo Shalafi, a temere, rispettare e desiderare il suo Shalafi.
Ma ormai tutto questo è passato, è scomparso per sempre. Crysania, Dalamar, Caramon.
Anche tu, fratello mio, anche tu appartieni al passato. Anzi, tu più degli altri, tu che sei stato allontanato da me quando sono entrato nella Torre di Palanthas ad occupare il posto che mi spettava. Tu, che mi hai sempre seguito come un cane fedele, pronto a dimenticare ogni parola dura, ogni insulto, ogni sgarbo e scortesia. Tu, che ricambiavi la mia ostilità alle tue asfissianti premure con altro affetto, inestinguibile e impossibile da diminuire o far vacillare. Tu, che saresti morto dieci volte per me, e che sei andato molto vicino a farlo. Tu, che hai dovuto attraversare secoli di dolore per capire finalmente chi sono, per renderti conto di quale è la mia vera natura. Tu, a cui ho dovuto aprire gli occhi con i modi più rudi e amari che ho potuto trovare, affinché mi lasciassi finalmente libero. Almeno adesso hai capito che non voglio essere redento, che per me non c'è speranza di abbandonare il male. Io sono il Male. Io ho deciso di esserlo e non lo rinnegherò.

   From a distant time
   Voices echo in the hall
   Come and join us
   Enter life and everything is gone now


E ora siamo infine due persone diverse, staccate e indipendenti. È venuto il momento di andare, Caramon. E proprio in questo istante, mentre mi appresto a diventare quello per cui ho lottato come nessuno aveva mai fatto prima, tutto crolla. Mi rendo conto che sarebbe una follia continuare su questa strada, dopo aver visto a cosa conduce. Non c'è errore. Se prendessi il posto di Takhisis per questo mondo sarebbe la fine e mi ritroverei a regnare su un vuoto incolmabile, infinito ed eterno.
Non voglio questo. La mia grandezza starà anche nella mia caduta. Se tutto deve finire qui allora finirà come deciderò io. So cosa mi aspetta. So che il mio fato sarà di inenarrabili dolori e tormenti, da ora fino all'eternità, ma non ho paura. So cosa devo fare e lo faccio senza esitare.

   Each step I take
   May it hurt may it ache
   Leads me further
   Away from the past
   But as long as I breathe
   Each smile in my bleak face
   I'm on my way to find
   Back to the peace of mind


E scopro che ad aspettarmi non c'è la sofferenza che prevedevo e a cui ero pronto a dare il benvenuto, ma solo pace, silenzio e riposo. Niente torture infinite, niente artigli acuminati che mi lacerano le carni, nessuna visione di orrore a schiantarmi la mente. Nulla. Solo un sonno che libera e purifica, che porta con sé tutte le ombre, che mi lascia avvolto in una quiete consolante, per tutta l'eternità.

   14-6-2004














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