The Elvas Hot Springs
Le Terme di Elvas, riportate all'antico splendore dalla sapiente gestione della Vedova, erano ampiamente sfruttate anche ai tempi antecedenti la distruzione della valle.
Un diffuso sistema di canali sotterranei permette all'acqua delle profonde falde acquifere termali di raggiungere le costruzioni principali del villaggio e, con un sapiente gioco di chiuse, di rifornire le Terme di acqua corrente.
La costruzione, realizzata in uno strano stile delle Terre Aride, un po' fuori luogo in queste lande desolate ai confini con gli Hellers, si erge per due piani sopra il livello del terreno e sprofonda nel suolo per altrettanti.
Durante la ristrutturazione degli edifici sopravvissuti alla catastrofe, i lavori alle Terme non occuparono troppo i nuovi abitanti della vallata. La solidità delle mura aveva protetto lo stabile e nei livelli più bassi tutto si era conservato in condizioni a dir poco perfette.
Il piano terra della costruzione ospita i locali comuni.
Due grandi sale con altrettante piscine, separate per maschietti e femminucce, dove chiunque può prendersi un buon bagno o semplicemente rilassarsi a mollo nell'acqua calda e fare quattro chiacchiere, occupano la maggior parte dello spazio.
Due stanze più piccole, sempre separate per sesso, ospitano le saune.
Completano il piano terra alcuni piccoli salottini, dedicati a chi, prima o dopo il bagno o la sauna, desidera scambiare due parole sorseggiando una tazza di jaco o un buon liquore.
Naturalmente vi sono ampi spogliatoi, sia comuni che piccoli cubicoli privati, dove gli ospiti possono lasciare i loro abiti. I clienti più assidui possono usufruire di cassapanche personali, dove potranno ritrovare, volta dopo volta, tutto il necessario per godere al meglio i servizi offerti dalle Terme senza la preoccupazione di dover pensare a teli freschi e profumati nei quali avvolgersi o ad altre cose altrettanto banali.
Il primo piano è riservato agli alloggi privati della Vedova.
È stato completamente ristrutturato, qui la catastrofe e il tempo avevano compiuto i danni maggiori, ma è diventato il nido perfetto per ospitare la briosa padrona delle Terme.
Con tutti i comfort di una casa nobiliare, il piano privato della Vedova ospita anche un grande locale destinato alla sua attività preferita: il ballo.
Se mai qualcuno dovesse necessitare di lezioni, cosa improbabile su Darkover, dove tutti imparano a danzare ancora prima di pronunciare la loro prima parola, in questa attrezzatissima sala potranno giovare di tutti gli aiuti che la Vedova sarà in grado di fornire loro.
Le stanze private della Vedova restano comunque un mistero per molti dei frequentatori delle Terme, anche i più abituali.
Si possono contare sulle dita di una mano quei fortunati che hanno ottenuto il permesso di accedere ai locali del primo piano e, come di comune accordo, nessuno di loro rivelerà mai i segreti lì custoditi.
Ma il vero tesoro delle Terme sono i locali sotterranei, coinvolti anche loro dalla violenza della catastrofe che ha spazzato l'intera valle, ma rinati a nuova vita dopo secoli di abbandono.
Gli antichi abitanti della valle avevano provveduto a scavare nella roccia viva un insieme di piccole caverne, dove le acque termali scorrono ancora oggi incessantemente e dove vengono convogliate in tante piccole polle, che creano un insieme di piccole vasche di acqua calda, apparentemente ferma.
Ogni polla è stata separata da pannelli di legno, in modo da creare locali privati dove, oltre al piacere di un buon bagno caldo, si può godere anche della pace e della tranquillità che le piscine pubbliche del piano terra non possono dare.
I locali sotterranei sono illuminati da globi di energia ancora perfettamente funzionanti, che i telepati della Torre hanno potuto ricaricare con una certa facilità. Ma la presenza di torce e candele rendono più suggestiva la permanenza nelle esclusive stanze private del primo sotterraneo delle Terme.
Dopo la prima reazione negativa, molti dei frequentatori abituali hanno cominciato a preferire le vasche private alle due grandi vasche pubbliche del piano superiore e adesso, dopo che il passaggio di voci ha reso popolare anche questa attrazione, per poter godere della pace e del silenzio del sotterraneo bisogna prenotare con anticipo.
Il secondo piano sotterraneo delle Terme è ancora tutto da scoprire.
Per ora è stata trovata una nuova stanza realizzata dagli antichi costruttori, la solita polla di acqua calda ma con una piccola cascata di acqua corrente che rende l'ambiente ancora più suggestivo.
Attualmente questa è l'unica sala delle Terme ad essere chiusa a chiave. Un'attrazione troppo golosa perché sia resa completamente disponibile al pubblico!
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Ultimo aggiornamento: 31/12/2008