Dana n'ha Angela

Età

24 (al momento dell'arrivo a Elvas)

Arrivata a Elvas il

novembre -1 (Primo Inverno)

Sesso e stato civile

Femmina, Libera Compagna di Illa (da Elvas -4)

Famiglia di origine

Ridenow y Leynier

Religione

Déi

Donas

Empatia attiva, ovvero la capacità di imporre le proprie sensazioni agli altri, oltre che di percepirle

Addestramento laran

effettuato nella Torre di Neskaya

Livello Torre raggiunto

Monitore

Abilità specifiche

combattimento, lettura e scrittura, medicina, erboristeria

Descrizione fisica

Altezza media, corporatura sottile, aspetto gradevole. Capelli ramati, occhi verdi. Carattere tranquillo e riflessivo.

Storia

So sono Dana n'ha Angela e sono ormai quattro anni che ho prestato il mio giuramento da Rinunciataria alla casa di Carthon.
Io e i miei compagni di questa avventura vi aspettiamo qui, nella Torre verde di Elvas.
Dicono che alle spalle di ogni Libera Amazzone ci sia una storia tragica e, nella maggior parte dei casi, è vero. Ma per me non ci sono episodi drammatici che possono aver segnato la mia vita al punto da indurmi a rinunciare… non che mi abbiano colpito in prima persona, almeno.
Mia madre morì quando avevo appena compiuto un anno, mentre dava alla luce il suo quinto figlio. La seconda moglie di mio padre morì quando avevo compiuto sette anni, per lei era solo il quarto figlio. L’ultima moglie di mio padre, Asya, lo sposò poco dopo aver compiuto i suoi quindici anni, uno solo più di me. Diventammo amiche, molto più di quanto lo fossi stata con le mie sorelle o con le altre matrigne.
Lei era stata costretta a sposare mio padre per siglare una duratura alleanza tra due rami del nostro numeroso clan… sua sorella Renata tentò più volte di convincerla ad andarsene: la fama di mio padre era conosciuta ed era portata ad esempio ai giovani maschi della famiglia, ma era solo fonte di preoccupazione per la sorella di Asya. Per una Rinunciataria vedere la propria sorella diventare l'ennesima moglie di un vecchio che aveva seppellito le precedenti, sfinendole con un figlio dopo l’altro, non era esattamente un piacere.
Avevano anche trovato il modo di accasarmi, promettendomi in moglie al fratello di una delle spose di mio padre, una giovane Elhalyn. Ma nessuno aveva fretta a concludere l'accordo.
Avevano deciso di mandarmi nella Torre di Neskaya, dove avrei imparato ad utilizzare il mio donas, l'empatia dei Ridenow, e la capacità entrare in sintonia con le piccole menti, anche quelle più aliene… ma non tanto aliene come quella di mio padre. Donas che si sarebbe rivelato utile a calmare la follia del mio promesso sposo, Nyal Elhalyn, dotato del donas della sua famiglia allo stato puro.
Ma ovviamente, quando al castello l'atmosfera si faceva pesante per un motivo o per l'altro, la mia capacità di modificare le emozioni altrui diventava indispensabile, e venivo richiamata a casa in tutta fretta.
Terminato il primo anno obbligatorio nelle Torri, ovvero dai tredici anni in avanti, la mia vita venne equamente divisa tra le sale della Torre di Neskaya e quelle sempre più affollate del castello di famiglia.
Avevo vent’anni, e sette fratelli in più, se fossero sopravvissuti tutti, quando anche Asya morì pochi mesi dopo il figlio che aveva ancora in grembo.
Dopo poco abbandonai la Torre, lasciai la mia famiglia e diventai quella che sono: una Rinunciataria.
Quando venni a sapere che la mia vecchia Custode era decisa ad infrangere tutte le regole per vedere realizzato il suo sogno di una Torre indipendente dal controllo del Consiglio dei Comyn, non ci pensai due volte. Avrebbe di sicuro necessitato di protezione, fino a quando non fosse stata in grado di difendersi all’interno della sua nuova Torre. Poi, sicuramente, un monitore ben addestrato non avrebbe avuto difficoltà ad inserirsi.