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Emyn Dunlee


Emyn Dunlee

Età

27 (al momento dell'arrivo a Elvas)

Arrivato a Elvas il

maggio +2

Sesso e stato civile

Maschio, si dice vedovo

Famiglia di origine

Sconosciuta, forse di discendenza nedestro degli Aldaran

Religione

Sharra

Donas

empatia con le matrici

Addestramento laran

controllato, ma non addestrato

Livello Torre raggiunto

nessuno

Abilità specifiche

buona resistenza fisica, capacità di lavorare metalli e buona conoscenza delle gemme

Descrizione fisica

Alto, ben piazzato, capelli lunghi e neri, occhi di un verde profondo... l'altezza e la corporatura lo definiscono come non appartenente al Popolo delle Forge, con cui ha vissuto da quando aveva quindici anni.
Di carattere taciturno, si trova molto più a suo agio nelle forge e a contatto con le pietre matrici, che non con i suoi simili. Parla correttamente sia il casta che il cahuenga, anche se all'inizio sembra sempre un po' impacciato per via dei lunghi anni trascorsi con il Popolo delle Forge.


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Storia

Avevo pochi anni di età quando mio padre cominciò a portami con sé tutte le volte che doveva trattare con il Popolo delle Forge, per l'acquisto di pietre preziose o di piccole matrici da incastonare nei suoi lavori. Era abilissimo nel lavorare il legno e, anche se unicamente su richiesta dei nobili signori della zona, si dilettava anche nella realizzazione di spade o pugnali.
Ben presto mi trasmise la passione per il suo lavoro ma, come tutti i figli, volevo realizzare qualcosa di diverso.
Per questo, non appena divenni maggiorenne, abbandonai la casa paterna e mi recai dal capo del Popolo delle Forge, chiedendo di essere accolto tra di loro come apprendista.
In principio non volevano accettare la mia presenza ma, dopo avermi visto lavorare il loro metallo, decisero che forse qualcosa di buono potevo offrire.
Cercai di adattarmi alla vita sotterranea, al loro amore per le pietre, soprattutto per le pietre delle stelle... ma non riuscii a comprendere la loro adorazione nei confronti delle pietre matrici fino a quando Sharra non mi parlò, come parlava a loro durante i loro riti.
Da allora cominciai a sentire diversamente le pietre matrici, quasi fossi in grado di percepire le energie che passano al loro interno e potessi comprendere il loro desiderio riguardo come essere tagliate o incastonate.
Alcuni comyn mi hanno detto che, con molta probabilità, posseggo il laran, ma nessuno ha mai indagato a fondo. È difficile per chi non conosce il Popolo e il suo territorio riuscire a trattenersi a lungo nelle viscere del pianeta.
La mia vita è cambiata sette anni fa, quando ho conosciuto Hisie. A quei tempi era una bellissima femmina chieri, che mi soggiogò dopo solo un incontro. Diventammo amanti e lo restammo quando quattro anni dopo, per la necessità del suo popolo, divenne un maschio.
Questo inverno Hisie è morto, non hanno saputo dirmi come, ma sicuramente ucciso da alcuni vicini umani.
Asa Dunlee I due chieri che mi hanno portato la notizia avevano con loro anche un bambinetto, che dimostrava poco più di otto anni umani, che dicevano nato dalla mia relazione con Hisie.
Il piccolo Asa non è completamente chieri, il suo sangue umano gli ha impedito di sviluppare completamente la sua natura e la sua condizione è in bilico tra le due razze, ma non pende a favore di nessuna delle due. Non è possibile neppure essere certi della sua età ed è certo che mi hanno mentito sulla sua origine, sperando che sapendolo mio figlio accettassi tenerlo con me.
Asa è diventato mio figlio, mostrandosi subito affettuoso, accettando senza protestare la sua nuova vita, costretta troppo spesso sotto la superficie del pianeta, lontano dalle foreste e dalle montagne che conosce.
Per questo, per impedire che Asa cresca in un ambiente che non gli appartiene, ho deciso di seguire la carovana inviata dal parente degli Aldaran che si credono padroni di queste miniere. La loro richiesta di matrici ha turbato il Popolo e sapere che uno di loro avrebbe accompagnato le pietre e avrebbe vegliato sul loro utilizzo li ha tranquillizzati.
Conosco Elvas da quello che le leggende del Popolo raccontano e credo che troverò interessante scoprire quando di quello che gli anziani narrano sia vero. Nel frattempo, finché Asa non avrà raggiunto la sua completezza, potremo vivere in un ambiente più salutare per lui e, almeno spero, più tollerante per la nostra vita futura.


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Racconti scritti (in ordine di realizzazione)


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Ultimo aggiornamento: 31/12/2008