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Illa


Illa

Età

imprecisata, ma sicuramente intorno alla trentina (al momento dell'arrivo a Elvas)

Arrivata a Elvas il

ottobre +1

Sesso e stato civile

Femmina, Libera Compagna di Dana n'ha Angela (da Elvas -4)

Famiglia di origine

sconosciuta

Religione

Déi

Donas

possiede un debole laran

Addestramento laran

Controllata alla Torre di Elvas, non presenta abbastanza laran per essere addestrata

Livello Torre raggiunto

nessuno

Abilità specifiche

è una mercenaria... non basta?

Descrizione fisica

Bassa di statura, magra e sottile. I capelli sono neri e corti, con striature bianche in corrispondenza di una vecchia ferita. Gli occhi sono chiari, a volte, con la luce giusta, assumono una tinta rossastra. Chi la conosce dice che nelle sue vene scorre sangue del popolo gatto... ma nessuno può affermare nulla con sicurezza riguardo le sue origini.
Carattere taciturno, non accetta commenti che la riguardano e si fida solo di una persona: se stessa


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Storia

Illa non sarebbe di sicuro disposta a parlare di se stessa, quindi sarò io, Dana, a parlarvi di lei.
La conosco da prima di diventare una Rinunciataria. Era lei, assieme alla sua banda di mercenari, che solitamente portava a mio padre le nuove mogli. Il mio caro genitore non si fidava delle scorte che le famiglie delle sue giovani spose fornivano e, per sicurezza, assoldava Illa e i suoi uomini come difesa aggiuntiva alle povere fanciulle.
Nessuno conosceva le sue origini ma, se volevate attraversare quelle zone di montagna infestate da banditi provenienti dalle Terre Aride e altri predoni, era la persona più adatta allo scopo.
Illa non ha pietà. Se siete così stolti da attaccare una sua carovana potete stare certi che non ne uscirete vivi... a meno che non veda in voi qualcosa di utile, ma non capita spesso.
Quando gli uomini di mio padre parlavano di lei lo facevano con un misto di reverenza e di odio. Non sopportavano che una donna potesse venire considerata più in gamba di loro ma, contro voglia, dovevano ammettere che aveva tirato fuori dai guai molti di loro parecchie volte.
Raccontavano che avesse sangue del popolo gatto nelle sue vene e che fosse nata da una donna delle Terre Aride catturata da alcuni di quegli animali e violentata. La madre era restata in stato di shock dal momento in cui era stata ritrovata ed era morta di parto. Non c'era nessuno che potesse smentire quelle voci e, col passare degli anni, erano diventate quasi una leggenda.
Allevata da banditi e cresciuta come un uomo, è diventata uno dei più abili assassini, ladri e combattenti che si possono trovare tra gli Hellers e le Terre Aride. Quando Illa da la sua parola è certo che la mantiene... se non siete voi a venirne meno, allora potete considerarvi morti.
Quando l'ho vista la prima volta pensavo fosse un ragazzo e credo che lei mi abbia considerato come una delle tante bamboline, delicate e fragili, che le famiglie comyn producono in grande quantità.
Forse era sorpresa del fatto che non scappassi a nascondermi dietro il mantello di qualche uomo quando si avvicinava o mi rivolgeva la parola, non che capitasse di frequente, ma di certo non aveva una grande considerazione di me e delle altre donne di casa.
Quando ho abbandonato la famiglia per diventare una Rinunciataria sono venuta a sapere altri pettegolezzi sul suo conto.
La Madre della Casa di Carthon diceva che le era stato proposto di diventare una Rinunciataria, una volta che era rimasta ferita e un nostro gruppo l'aveva curata. Ma Illa aveva ribattuto che non voleva dipendere da nessuno, anche se preferiva dovere la propria vita ad una Rinunciataria piuttosto che ad un uomo.
La Madre dice che avevano capito che era una donna solo dopo che l'avevano spogliata per curarle le ferite, io aggiungo che erano state fortunate che Illa fosse priva di conoscenza, altrimenti non sarebbero state lì a raccontarlo.
Io e Illa ci siamo riviste un anno dopo il mio Giuramento e quell'incontro ha di certo cambiato le nostre vite in maniera inaspettata.
Sono quasi tre anni che siamo Libere Compagne e, se pensate che sia difficile dover sopportare Shonnach come consorella, allora non immaginate quanto sia complicato gestire un rapporto molto più personale con lei.
Non ci vediamo spesso, lei continua con il suo lavoro io con il mio e dall'ultima volta che ci siamo viste è passato quasi un anno. Con l'arrivo dell'inverno ha deciso di raggiungermi, forse si fermerà fino all'apertura dei passi, forse se ne andrà prima. Speriamo solo che decida di non uccidere qualcuno...


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Racconti scritti (in ordine di realizzazione)


bottone LA FESTA DEL SOLSTIZIO
bottone L'ARRIVO DELL'INVERNO
bottone IL VENTO FANTASMA
bottone LA SCELTA DI LOREENA
bottone UNA VECCHIA SCOMMESSA







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Ultimo aggiornamento: 31/12/2008