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L'arrivo a Elvas

Aliciana Alton

"Che scocciatura questa stupida cameriera, sempre alle calcagna..." Pensò Aliciana, fortemente irritata dalla petulante cantilena dell'anziana servitrice che suo padre le aveva obbligato a portare con sé.
A causa della stupida idea secondo la quale una donna non poteva viaggiare da sola, nemmeno sotto scorta, Aliciana era stata costretta ad accettare la presenza della sua cameriera: Ma cosa mi servirà una cameriera ad Elvas? Si chiese scocciata la ragazza, che non vedeva l'ora di veder sorgere, magicamente, da dietro una collina (la prossima, possibilmente) l'immane mole della Torre verde.
La vedeva, in tutta la sua eterea bellezza, traslucida del lavoro di mille menti, le pietre squadrate e perfette, lavorate con la forza delle matrici.
Per quante notti l'aveva sognata, la Torre verde di Elvas.
Ma di certo non si trattava di un sogno, visto il donas che Aliciana possedeva: davanti alla sua mente non si presentava una possibile immagine della Torre, ma la Torre stessa, la Torre proprio com'essa era.
Perché Aliciana poteva vedere nel futuro.
E in un lampo di quella preveggenza, che le era così familiare ed insieme così estranea, Aliciana sentì che dietro a quella collina che ora stavano risalendo, circondata dagli alberi e dal villaggio, come una chioccia dai suoi piccoli pulcini, avrebbero finalmente visto la magnifica costruzione.
Davanti alla visione si irrigidì in sella, ma poi, sorridendo estasiata dal futuro che le si era mostrato, lanciò il cavallo al galoppo, come una bambina, che vuole arrivare per prima ovunque, e godere per prima di tutto quello che la vita offre.
E la Torre era veramente là, dietro quell'ultima e stretta curva; e Aliciana si rese conto che nessuna delle sue mille visioni poteva eguagliare la bellezza della vera Torre, quella che ora si stagliava di fronte ai suoi occhi.
Vedeva le pietre, quasi brillare nella luce del sole, tingersi di rosso cremisi mentre esso tramontava; e vide il villaggio, la gente che si fermava a parlare lungo le strade; e vide anche l'imponente costruzione della Guild House, bellissima.
Ma poi il suo sguardo tornò alla sua destinazione, ed il suo viso si aprì in un sorriso solare e totale: Aliciana sapeva, lo sentiva; era arrivata a casa.


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Giunta davanti alla Torre, mentre il sole scendeva al di là delle montagne, Aliciana ordinò con tono imperioso alla sua scorta di occuparsi del cavallo, e lasciando la sua cameriera sul selciato insieme agli armigeri si diresse verso il portone della Torre.
Non sapeva se bussare o entrare, se aspettare qualcuno o comportarsi come a casa propria. La ragazza sapeva bene che in quel luogo doveva dimenticare l'arroganza tipica di chi è abituato a comandare, e deglutendo sonoramente (sapeva di andare contro se stessa) bussò delicatamente alla porta.
Le aprì un uomo, o almeno quello che sembrava un uomo: Aliciana sentì le guance accendersi, il cuore cominciare a battere più velocemente; ma chi era quell'uomo?
Intanto il portinaio, o chiunque egli fosse, scrutava con sguardo vacuo la ragazza, come se non capisse cosa volesse da lui.
«Chi c'è Manolo?» gridò una voce dal corridoio, e Aliciana fu contenta di non dover più fissare la sua attenzione su quell'uomo così brutalmente affascinante.
«Buona sera,» disse educatamente Aliciana, «sono Aliciana Alton; sono giunta per... entrare a far parte della Torre, spero.» Concluse abbassando lo sguardo, come se per un momento si vergognasse del suo desiderio di conoscenza.
Un uomo alto e robusto le risposte gentilmente: «Benvenuta, damigella; io sono Damon Aldaran, vi mostrerò subito la vostra stanza. Purtroppo la Custode non può ricevervi ora, e sono sicuro che voi siate molto stanca del viaggio. Per stasera riposate, e domani mattina sarete accolta da Fiona.»
«Vi ringrazio, nobile Damon.» Rispose lei come se ancora si trovasse a corte, facendo un piccolo ed educato inchino, «sarò molta contenta di conoscere la Leronis Fiona il più presto possibile. Vi prego di ricordare che con me ci sono i miei armigeri e la mia cameriera,» continuò arrossendo per la collera: armigeri e cameriere in una Torre... suo padre l'aveva proprio umiliata!
«Certo, damigella,» rispose Damon, con un sorriso divertito che stentava a nascondere, «ma temo che dovranno essere ospitati nella locanda del villaggio.»
«Naturalmente, non ci sono problemi; e sicuramente sarà una sistemazione provvisoria: torneranno presto al servizio di mio padre... non credo proprio che mi serviranno i loro servigi, qui.» Concluse Aliciana, con un tono che non ammetteva appello; il discorso era chiuso, anche l'ultimo contatto con la famiglia Alton sarebbe presto sparito!!!
«Bene... se ora volete seguirmi, vi mostrerò il vostro alloggio.»
Damon la condusse attraverso un lungo corridoio, e insieme salirono delle ripide scale: poi l'uomo si fermò davanti ad una porta, e inchinandosi si congedò: «Ecco la vostra stanza, damigella, vi auguro una buona notte. E ricordate che, d'ora in poi, non ci saranno più inchini, titoli o formalità. Siamo tutti fratelli, siamo tutti telepati, quindi... buonanotte Aliciana!»
«Buonanotte... Damon... » rispose titubante Aliciana.
La sua camera era accogliente, anche se non sontuosa: l'arredamento era semplice e funzionale; una finestra si specchiava sulle alte ed innevate montagne dietro la Torre.
Aliciana si sedette sul letto, gettando in un angolo il suo zaino; sapeva che per il primo periodo vivere da sola e senza servitori sarebbe stata dura, abituata com'era ad essere viziata e servita in tutto; ma sapeva che la sua volontà era più forte di qualsiasi desiderio di comodità.
Il suo scopo era conoscere, usare il suo donas in tutta la sua potenza; e sapeva di essere giunta nel posto adatto per esaudire i suoi desideri.
Prima di addormentarsi ebbe un ultimo lampo di preveggenza: vide una donna, dai capelli rossi e dall'abito cremisi, che sorrideva soddisfatta dopo averla esaminata.
Anche Aliciana sorrise, mentre si gettava esausta nelle braccia del sonno, pensando ancora una volta che finalmente aveva trovato il suo posto nel mondo, la sua casa e la sua famiglia.









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Disclaimers

Al villaggio di Elvas arriva Aliciana Alton, accolta alla Torre da Damon.

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Ultimo aggiornamento: 31/12/2008