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Effetti collaterali

Fiona di Elvas

Fiona non sapeva se essere preoccupata o sollevata. A Evanda piacendo, il vento fantasma era passato e, anche se qualcuno era stato più provato di altri, nessuno ad Elvas aveva subito conseguenze troppo gravi.
Ora, dopo una settimana dall'evento, era presumibile che tutti i suoi telepati fossero tornati operativi. Riprendere i lavori del Cerchio sarebbe servito a calmare anche i più vivaci e avrebbe riportato la vita della Torre su percorsi più sicuri.
Ma... ma allora perché il tono di Dana era stato così cauto nel richiederle un colloquio privato?
Sospirando si appoggiò meglio allo schienale dell'imponente poltrona di cuoio e protese la mente alla ricerca di quella della Rinunciataria. Dana era in arrivo, constatò soddisfatta.
Con un piccolo gesto della mano, mandò Manolo ad aprire la porta e, sapendo che la sua presenza avrebbe rischiato di distogliere l'attenzione della donna, lo pregò di recarsi in cucina a prenderle qualche dolce.
Lo sguardo pieno di rimpianto con cui la Rinunciataria seguì la figura del suo servitore la divertì, rassicurandola ancora una volta sul livello di conoscenza che aveva della sua piccola comunità.
"Siediti qui e raccontami tutto," la invitò.
Dana era controllata e misurata come sempre, ma in fondo ai suoi occhi brillava una scintilla a metà tra il malizioso e il divertito. Alla Custode ricordò un bambino soddisfatto per qualche impresa non del tutto lecita e solo vagamente preoccupato per l'eventuale castigo. Sfiorò la sua mente, invitandola a spiegarsi e osservò la scintilla diventare più evidente.
«Credo sia il caso che ci spostiamo nel Sopramondo,» invitò la Rinunciataria. «C'è qualcosa che voglio mostrarti.»
Aggrottando impercettibilmente la fronte, Fiona liberò la sua matrice dal sacchetto che portava al collo e si concentrò sulla gemma. Un istante dopo si ritrovò nell'ambiente sereno e familiare del suo Sopramondo: una spiaggia di fine sabbia azzurrina, lucente come cristallo, costellata di alte rocce e lambita da onde appena accennate.
Dana, che ormai era abituata a quell'ambiente così esotico, si materializzò un istante dopo proprio di fronte a lei.
"Allora?"
Effetti collaterali La Rinunciataria la guardò con un sorriso enigmatico. "Non noti niente di strano?"
Fiona fece girare lo sguardo tutto intorno, poi riportò l'attenzione sulla sua interlocutrice. Un'ombra appena accennata sembrava agitarsi sulla sua spalla destra.
La Custode fissò meglio quello strano fenomeno e poco a poco quelle che sembravano volute di fumo presero consistenza, fino a disegnare le spire di un piccolo drago nero.
Sollevando un sopracciglio, Fiona riportò lo sguardo sul viso della Rinunciataria, che sembrava perfettamente a suo agio con quello strano compagno comodamente appollaiato sulla spalla.
"La tua amica mercenaria, se ricordo bene. Come è successo?"
Dana assunse un'espressione rassegnata. "È stato durante il vento fantasma. Illa ha fatto 'qualcosa' con le nostre matrici e siamo rimaste collegate."
Il piccolo drago agitò la coda, a disagio.
"Interessante!" riprese la Custode, cercando senza successo nella sua memoria un precedente a cui fare riferimento. "E tu o lei potete fare qualcosa per modificare la situazione?"
Dana scosse il capo negativamente. "Per questo volevo che fossi la prima a vederlo. Credi che creerà problemi al Cerchio?"
La figura della Custode tremolò nell'aria azzurrina e perse consistenza, dilatandosi e crescendo fino a prendere l'aspetto di un gigantesco drago marino.
Quando l'imponente creatura che sembrava composta d'acqua si avvicinò al suo viso, Dana dovette farsi forza per reprimere l'impulso istintivo di tirarsi indietro. Poteva sentire la presa delle zampe di Illa farsi più forte man mano che la distanza tra i due draghi diminuiva.
Alla fine, le due creature si trovarono vicinissime, con i nasi che quasi si sfioravano.
Il piccolo drago nero sostenne con coraggio l'esame del mostro marino, ma Dana dovette reprimere una risata notando la sua espressione involontariamente comica.
Infine, la creatura acquatica sbuffò divertita e la voce di Fiona risuonò amplificata da quello strano corpo liquido. "Visto che d'ora in poi lavoreremo insieme, è meglio che impariamo a conoscerci, piccolo amico. Sono certa che anche gli altri telepati ti accetteranno, se imparerai le buone maniere e non disturberai le sedute del Cerchio. Certo, sarà una procedura un po' inusuale... ma d'altra parte siamo ad Elvas e qui nessuno tiene troppo alle tradizioni, giusto?"
Prima che Dana potesse rispondere, l'immagine di Fiona si scompose in uno spruzzo luminoso, lasciando Rinunciataria e draghetto soli sulla spiaggia.










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Disclaimers

A una settimana dal termine del vento fantasma si notano i primi effetti a distanza dovuti all'azione del polline.

Credits

Il disegno Effetti collaterali di Shadar è stato realizzato appositamente per questo racconto

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Ultimo aggiornamento: 31/12/2008